Discussione:
Aiuto per referto PET-TAC
(troppo vecchio per rispondere)
Lukano
2004-10-15 09:30:24 UTC
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Salve,
circa una settimana fa mio padre e' stato sottoposto a PET-TAC; riporto il
referto che ci e' pervenuto (il parere che chiedo in questa sede,
ovviamente, non sostituisce quello dei medici che stanno curando mio padre,
ma lo integra); quanto scritto di seguito tra parentesi rappresenta il
commento del sottoscritto:

Torace

Ispessimento fibroso del rivestimento pleurico parietale bilaterale con
rilievo di focali mammellonature dello stesso ( mesotelioma prelurico in
fase iniziale ? Segnalo che mio padre ha lavorato per molti anni a contatto
con l'amianto. Due anni fa gli e' stato diagnosticato un adenocarcinoma del
sigma-retto;sottoposto a colectomia segmentaria; un anno fa diagnosticata
metastasi epatica all' VIII segmento: sottoposto a termoablazione e
chemioterapia [Fudr] tramite catetere endoarterioso. Ritenete probabile che
le mammellonature di cui sopra siano l'inizio di una metastasi pleurica? O
e' probabile che tra i due fatti non ci sia correlazione?)
Conservata pervieta' delle principali diramazioni bronchiali.
Assenza di alterazione pleuroparenchimali infiltranti in atto,
Non evidenti tumefazioni linfonodali a sede mediastinica e/o ilare
Assente versamento plaurico e/o pericardico

Addome pelvi

Fegato di morfologia e dimensioni regolari, di densita' disomogenea per
evidenza di area rotondeggiante ipodensa a livello dell'VIII segmento (la
PET-TAC e' stata eseguita principalmente per accertare se l'area sopracitata
fosse l'esito necrotico della termoablazione o una ripresa focale della
metastasi: secondo voi il referto avvalora la prima o la seconda
ipotesi?Aggiungo che una biopsia appena effettuata ha escluso la presenza di
cellule maligne in quest'area)
Catetere endoarterioso a livello dell' a. epatica.
Vie biliari non ectasiche.
Milza di forma e volume normali,di densita' omogenea.
Pancreas di densita omogenea,senza evidente ectasia del Wirsung.
Ghiandole surrenali nella norma.
Reni in sede,di forma e profili regolari, senza evidente ectasia delle
cavita' calico-pieliche.
Esiti di resezione colica, con colostomia in FID.
Vescica depleta; prostata aumentata di volume,di densita' finemente
disomogenea.
Millimetriche nodulazioni linfonodali in sede paraortica sinistra (in che
modo si potrebbe intervenire in questa fase, evitando la chemio sistemica
che e' mal tollerata da mio padre?)
Non si rilevano ulteriori e significative tumefazioni linfonodali in sede
retroperitoneale e pelvica

Grazie

Luca
NickWing
2004-10-15 09:47:36 UTC
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Post by Lukano
Torace
Ispessimento fibroso del rivestimento pleurico parietale bilaterale con
rilievo di focali mammellonature dello stesso ( mesotelioma prelurico in
fase iniziale ? Segnalo che mio padre ha lavorato per molti anni a contatto
con l'amianto. Due anni fa gli e' stato diagnosticato un adenocarcinoma del
sigma-retto;sottoposto a colectomia segmentaria; un anno fa diagnosticata
metastasi epatica all' VIII segmento: sottoposto a termoablazione e
chemioterapia [Fudr] tramite catetere endoarterioso. Ritenete probabile che
le mammellonature di cui sopra siano l'inizio di una metastasi pleurica? O
e' probabile che tra i due fatti non ci sia correlazione?)
è possibile che si tratti di mesotelioma come di metastasi, la
morfologia può aiutare ma non può essere definitiva in questo caso (per
il precedente tumore colico). Servirebbe una biopsia (se non altro per
capire che tipo di strada seguire per successivi trattamenti). Certo
l'esposizione all'amianto può essere un fattore di rischio importante
per il mesotelioma, ma non basta a fare diagnosi.
Post by Lukano
Addome pelvi
Fegato di morfologia e dimensioni regolari, di densita' disomogenea per
evidenza di area rotondeggiante ipodensa a livello dell'VIII segmento
[CUT]
L'ipodensità potrebbe essere esito delle terapie effettuate (ed indica
in sostanza un'area di necrosi).
Post by Lukano
Millimetriche nodulazioni linfonodali in sede paraortica sinistra (in che
modo si potrebbe intervenire in questa fase, evitando la chemio sistemica
che e' mal tollerata da mio padre?)
l'unico cirterio "dimensionale" evidenziato non è sufficiente a chiarire
se trattasi di metastasi o no.

Una domanda, hai parlato di PET-TAC ma leggendo quanto hai riportato si
direbbe più che il referto sia relativo al solo esame TC. La PET avrebbe
potuto evidenziare aree di aumentato metabolismo sulle sedi dubbie
(avvalorando l'ipotesi della lesione neoplastica) oppure no (mettendo in
dubbio la presenza di tumore). Sulle linfoadenopatie millimetriche la
PET potrebbe non avere una risoluzione spaziale sufficiente a chiarirne
la natura (anche se metastatiche) perchè il limite dimensionale è di
circa 0,5 cm.
Post by Lukano
Grazie
Luca
Prego

nickwing
Lukano
2004-10-15 10:35:51 UTC
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"NickWing" ha scritto:

Ciao NickWing,
innanzitutto grazie per la risposta
Post by NickWing
è possibile che si tratti di mesotelioma come di metastasi, la
morfologia può aiutare ma non può essere definitiva in questo caso (per
il precedente tumore colico). Servirebbe una biopsia (se non altro per
capire che tipo di strada seguire per successivi trattamenti). Certo
l'esposizione all'amianto può essere un fattore di rischio importante
per il mesotelioma, ma non basta a fare diagnosi.
ok
Post by NickWing
Post by Lukano
Millimetriche nodulazioni linfonodali in sede paraortica sinistra (in che
modo si potrebbe intervenire in questa fase, evitando la chemio sistemica
che e' mal tollerata da mio padre?)
l'unico cirterio "dimensionale" evidenziato non è sufficiente a chiarire
se trattasi di metastasi o no.
Una domanda, hai parlato di PET-TAC ma leggendo quanto hai riportato si
direbbe più che il referto sia relativo al solo esame TC. La PET avrebbe
potuto evidenziare aree di aumentato metabolismo sulle sedi dubbie
(avvalorando l'ipotesi della lesione neoplastica) oppure no (mettendo in
dubbio la presenza di tumore). Sulle linfoadenopatie millimetriche la
PET potrebbe non avere una risoluzione spaziale sufficiente a chiarirne
la natura (anche se metastatiche) perchè il limite dimensionale è di
circa 0,5 cm.
Era quello che avevo pensato anch'io ... infatti mia sorella non mi aveva
dato il referto della PET:

L'indagine PET evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello dell' VIII
segmento epatico.
Si evidenzia, inoltre, accumulo del tracciante a livello della parete
anteriore delle regione iliaca destra compatibile con fenomeni reattivi in
sedi di stomia.
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a
livello dei restanti segmenti corporei esaminati.

Conclusioni

Lo studio PET evidenzia patologia ad elevato metabolismo di glucosio
a livello della sede di iperaccumulo segnalata (era quello che temevo).

PS: Quale esame dev'essere eseguito per accertare la natura delle
linfoadenopatie paraortiche?


Grazie

Luca
NickWing
2004-10-15 15:59:11 UTC
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Post by Lukano
L'indagine PET evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello dell' VIII
segmento epatico.
Si evidenzia, inoltre, accumulo del tracciante a livello della parete
anteriore delle regione iliaca destra compatibile con fenomeni reattivi in
sedi di stomia.
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a
livello dei restanti segmenti corporei esaminati.
Conclusioni
Lo studio PET evidenzia patologia ad elevato metabolismo di glucosio
a livello della sede di iperaccumulo segnalata (era quello che temevo).
PS: Quale esame dev'essere eseguito per accertare la natura delle
linfoadenopatie paraortiche?
il medico nucleare si sbilancia notevolmente a livello di diagnosi sul
fegato dandone per sicura la natura ad elevato livello metabolico (molto
probabilmente neoplasia appunto). Per il discorso dei linfonodi
lomboaortici al momento attuale *non c'è esame* che possa definirne la
natura ripetitiva o meno, tranne, forse, la invasiva laparotomia
esplorativa con biopsia linfonodale (che nessuno mai si sognerebbe di
effettuare in un caso così). A titolo puramente di scrupolo potreste far
eseguire una risonanza sull'addome (che fornirebbe ulteriori
informazioni sullo stato del fegato, magari utilizzando sequenze con mdc
epatospecifico e chiarire ulteriormente la morfologia di quei
linfonodi). L'unica cosa che si può fare è aspettare e verificare che
tali linfonodi non aumentino di volume.
Tieni conto che la PET non è tutta questa panacea diagnostica (te lo
dico per esperienza personale e professionale), e talvolta omette di
segnalare cose che ci sono (si parla proprio per questo di *limiti di
risoluzione* della metodica nei referti).
Post by Lukano
Grazie
Luca
prego

nickwing
Lukano
2004-10-15 16:41:59 UTC
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Post by NickWing
Per il discorso dei linfonodi
lomboaortici al momento attuale *non c'è esame* che possa definirne la
natura ripetitiva o meno, tranne, forse, la invasiva laparotomia
esplorativa con biopsia linfonodale (che nessuno mai si sognerebbe di
effettuare in un caso così). A titolo puramente di scrupolo potreste far
eseguire una risonanza sull'addome (che fornirebbe ulteriori
informazioni sullo stato del fegato, magari utilizzando sequenze con mdc
epatospecifico e chiarire ulteriormente la morfologia di quei
linfonodi). L'unica cosa che si può fare è aspettare e verificare che
tali linfonodi non aumentino di volume.
Data la posizione di quei linfonodi, temo un'infiltrazione nell'aorta e
un'ulteriore metastasi per via ematica.
Dici che una rimozione chirurgica di quei linfonodi, in questa fase,
(considerata anche la particolare posizione) e' da escludere a priori?

Grazie

Luca
NickWing
2004-10-15 17:14:22 UTC
Permalink
Post by Lukano
Data la posizione di quei linfonodi, temo un'infiltrazione nell'aorta e
un'ulteriore metastasi per via ematica.
Dici che una rimozione chirurgica di quei linfonodi, in questa fase,
(considerata anche la particolare posizione) e' da escludere a priori?
l'aorta addominale è un vaso dalla parete particolarmente spessa e
resistente, prima di essere infiltrato e perforato da un linfonodo
metastatico il linfonodo dovrà aver raggiunto un volume decisamente
maggiore di quello visibile attualmente e *comunque* si tratta di
un'evenienza molto rara.
La possibilità di metastasi ematogene è *di gran lunga* più probabile da
eventuali residui di malattia a livello epatico (data la risposta della
PET potrebbero anche esserci) per la natura stessa della
vascolarizzazione capillare di quest'organo (vasi con parete ampiamente
fenestrate e permeabili). Nessuno, ho detto, sulla base di un semplice
*dubbio* TC (per altro neppure suffragato dalla PET) si sognerebbe di
sottoporre un paziente ad una laparotomia esplorativa di staging. Puoi,
e devi, solo aspettare.
Lukano
2004-10-15 20:13:26 UTC
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Post by NickWing
il medico nucleare si sbilancia notevolmente a livello di diagnosi sul
fegato dandone per sicura la natura ad elevato livello metabolico
Tu daresti maggior peso alla biopsia (negativa) o alla PET-TAC (positiva) ?

Grazie

Luca
NickWing
2004-10-15 22:11:43 UTC
Permalink
Post by Lukano
Post by NickWing
il medico nucleare si sbilancia notevolmente a livello di diagnosi sul
fegato dandone per sicura la natura ad elevato livello metabolico
Tu daresti maggior peso alla biopsia (negativa) o alla PET-TAC (positiva) ?
difficile a dirsi così su due piedi:
1. L'elevata attività metabolica potrebbe essere data da fenomeni
reattivi/cicatriziali post terapia, bisognerebbe provare a farsi
interpretare dal medico nucleare altri parametri come la SUV. Il
problema, come spesso accade in medicina nucleare, è la specificità di
un riscontro diagnostico piuttosto che la sensibilità. Non ho mezzi (e
conoscenze) per esprimere (senza neppure aver visto l'esame) un parere
circa la positività o meno dell'esame stesso. Dico che permane la
possibilità di una recidiva/persistenza di malattia come pure non
possono essere escluse a priori altre possiblità.
2. Una biopsia può avere "pescato" in una zona necrotica o colliquata
della lesione metastatica. Spesso, al centro di queste lesioni,
soprattutto se ampie, si realizzano condizioni di ipovascolarizzazione
che, amplificate dall'effetto citotossico delle terapie, inducono a
necrosi la parte "meno vitale" della metastasi (che solitamente è la
parte centrale, meno vitale perchè meno efficacemente irrorata).

Diciamo che, per quello che ho letto, la possibilità di una diagnosi
certa di metastasi o di altro non si può fare. Ma, ripeto, non ho visto
le immagini.

Come parere *alla cieca* dato su un NG credo che possa essere più che
sufficiente. Si tratta di opinioni date su una descrizione e, se anche
fossi il miglior oncologo del mondo (ma ovviamente non lo sono),
andrebbero prese con le dovute cautele.

Saluti, e in bocca al lupo.
Lukano
2004-10-16 10:26:02 UTC
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Post by NickWing
Saluti, e in bocca al lupo.
Grazie

Ciao

Luca
NickWing
2004-10-16 13:17:11 UTC
Permalink
Post by Lukano
Post by NickWing
Saluti, e in bocca al lupo.
Grazie
Ciao
Luca
;-) si dice *crepi* al lupo non "grazie"...

per qualunque evenienza non esitare a postare, per altri pareri vivo ed
esercito a Roma (se può servirti).
Lukano
2004-10-16 16:19:38 UTC
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Post by NickWing
Post by Lukano
Post by NickWing
Saluti, e in bocca al lupo.
Grazie
;-) si dice *crepi* al lupo non "grazie"...
Lo so ... ti ringraziavo per la consulenza (ma il mio quote, in effetti,
poteva risultare fuorviante) ;-)
Post by NickWing
per qualunque evenienza non esitare a postare, per altri pareri vivo ed
esercito a Roma (se può servirti).
D'accordo.

Grazie mille

Luca

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