Post by Julian BashirPost by G. PaoloEcco un'altro indottrinato dalle case farmaceutiche dei vaccini.....
Indrottinamento è un termine improprio che non ha alcun significato nella
pratica medica. I medici seguono i dettami della medicina basata sulle
evidenze
IN DRASTICO AUMENTO I DECESSI DA FARMACI SU RICETTA, propinati dai
Medici.......ai sudditi negli USA
Secondo i Centers for Disease Contro!l and Prevention (CDC), negli USA
l'avvelenamento da farmaci su ricetta è diventato la seconda principale
causa di morte preterintenzionale.
Secondo il Morbidity and Moriality Weekly Report (9 febbraio 2007) dei CDC,
i ricercatori hanno rilevato che i decessi da farmaci su ricetta sono saliti
dal 4,4 per 100.000 persone del 1999 al 7,1 per 100.000 del 2004.
Tale incremento rappresenta un'escalation da 11.000 a quasi 20.000
individui nell'arco di un quinquennio.
Dei 20.000 deceduti, più di 8.500 - il doppio dei corrispettivi del 1999 -
sono morti a causa di "farmaci diversi e non specificati". I decessi dovuti
a farmaci psicoterapeutici, quali antidepressivi e sedativi, sono pressoché
raddoppiati, da 671 a 1.300.
Mike Adams, difensore del diritto alla salute del consumatore nonché
esplicito critico delle aziende farmaceutiche, ha dichiarato che
l'industria farmaceutica sta impunemente uccidendo cittadini statunitensi.
Secondo le sue parole:
"L'industria farmaceutica nel suo complesso, comprendente i colossi
farmaceutici monopolistici e la FDA [Food and Drug Administration, ente
statunitense preposto al controllo alimentare e farmacologico, ndt], loro
collegata nella cospirazione, è palesemente diventata la singola principale
minaccia per la salute e la sicurezza della popolazione statunitense.
Tuttavia la FDA continua ad imporre come non mai sempre più farmaci ad un
numero sempre più consistente di cittadini, con la concomitante presunzione
che questi farmaci siano sicuri ed efficaci quando, in realtà, non sono né
l'uria né l'altra cosa.
L'industria farmaceutica odierna costituisce una imponente frode perpetrata
a danno del popolo degli Stati Uniti, sorretta da procedure commerciali
illegali, operato monopolistico ed una vera e propria condotta criminale da
parte della FDA."
Fonte: NewsTarget, 22 febbraio 2007, http://www.newstarget.com/z02 1635.html
+++
..VACCINES AND THE WAR ON THE HUMAN IMMUNE SYSTEM...
(I Vaccini e la Guerra contro il sistema immunitario)
'It is the system's way to use the carrot for the parrot and the stick to
the those who resist.
Therefore, it is lucrative for doctors to pressure their patients to
have their immune defences, and those of their children, consumed by the
cocktail concoctions that issue from corporations like Merck,
GlaxoSmithKline and Sanofi-Aventis. The nine largest pharma giants made
profits of $30.6 billion in 2001 alone, so there is plenty of swill in the
pig trough to oil the wheels within wheels and make sure that vaccinations
are good for the medical profession, if not for the people they treat.' (By
David Icke)
Il British Medical Journal pubblica un interessante articolo sul
numero del 29 ottobre 2005 dal titolo:
"I medici che redigono Linee Guida hanno legami con l'industria del
farmaco".
Potete leggerlo cliccando
qui:http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/331/7523/982-a
In sintesi: vi si descrive un'indagine fatta dai giornalisti di Nature
(pubblicata il 20 ottobre su questa rivista) riguardo a 215 Linee Guida sui
farmaci registrate nel 2004 presso la US National Guideline Clearinghaouse.
Un terzo degli autori che hanno redatto le LG dichiarano legami con
l'industria.
Ma ciò che è più interessante è che il Direttore del Centro per la
Scienza di pubblico interesse con sede a Washington - che per primo aveva
iniziato la ricerca - riferisce a BMJ che molti medici non rivelano le loro
connessioni con l'industria anche quando queste vengono richieste. Mancano
infatti regole standard al riguardo e non esistono punizioni per non aver
fornito le informazioni.
La Vaccinazione e' la Mutilazione Rituale del Sistema Immunitario
degli esseri viventi
e, per quanto riguarda la pratica vaccinale, le evidenze sono che
Post by Julian Bashir- a fronte di una percentuale irrisoria di effetti collaterali
Purtroppo, oggi il mondo scientifico sanitario è oggetto di enormi
speculazioni economiche che in questi ultimi 10-15 anni sono diventate tanto
macroscopiche quanto spudorate.
Che l'Industria farmaceutica persegua fini commerciali è giusto e normale,
ma, diversamente dal passato, ora pare che i Ministeri della Salute dei vari
Governi nazionali abbiano in gran parte perso quel senso di responsabilità e
di eticità che prima facevano loro accettare quello che era bene e fuggire
quello che era male per la salute pubblica.
Oggi pare che tutto ciò non esista più e che l'unico loro obiettivo sia
l'accaparramento di una svariata miscela di soldi e potere.
Infatti, gli stessi dirigenti dell'Industria farmaceutica occupano cariche
politiche oppure appartengono a prestigiose commissioni con potere
decisionale sulle politiche sanitarie internazionali e/o sono a loro
saldamente legati da interessi economici.
Grazie a ciò, l'Industria farmaceutica si serve del suo enorme potere
economico per alterare parte della verità e perseguire solo i suoi obiettivi
speculativi, ma agendo in modo subdolo e sotterraneo, mentre all'esterno la
sua azione appare come una filantropica grande opera per il bene della
società e spesso anche in favore del Terzo Mondo.
Questo accade in tutto il Mondo Sanitario, ma specialmente in quei settori
che permettono maggiori guadagni, perchè coinvolgono grandi numeri di
persone, come le patologie cardiovascolari, le patologie neoplastiche, le
patologie neuropsichiatriche e il mondo dei vaccini.
La scoperta dei vaccini, come grande occasione di guadagno, è un'idea
recente dell'Industria farmaceutica ed è nata dopo aver scoperto che:
- la ricerca scientifica è totalmente nelle sue mani ed è facilmente
manipolabile;
- si poteva far pressione presso i Governi per promuovere vaccinazioni
obbligatorie o fortemente consigliate;
- oggi c'è una grande insicurezza per tutto ciò che riguarda la salute;
- i mass-media sono facilmente manipolabili e sono sensibili a tutto ciò che
fa notizia, specie se tocca il mondo della salute e suscita preoccupazione;
- la gente ha sempre più paura ed è disposta a fare sacrifici per tentare di
esorcizzarla;
- togliendo dal commercio i vaccini singoli si costringono i genitori ad
usare i vaccini multipli il cui prezzo, essendo specialità e associazioni
sempre nuove, è più facile da incrementare;
- con le tecniche attuali è relativamente facile costruire vaccini sempre
nuovi;
- per i vaccini non vengono richiesti tutti i test di tossicità e di
tollerabilità che sono invece obbligatori per gli altri farmaci.
I grandi colossi mondiali dell'Industria farmaceutica però, in un certo loro
delirio di onnipotenza, non hanno calcolato o hanno totalmente sottovalutato
le reazioni di quei medici e di quei genitori che sono abituati a ragionare
con la loro testa e che non amano accettare incondizionatamente ciò che non
viene detto loro.
Ecco allora sorgere ovunque i Movimenti Antivaccini, quasi sempre
organizzati da coloro che hanno fatto la tragica e irreversibile esperienza
di alcuni gravi danni dei vaccini proprio sui loro stessi figli: patologie
croniche di tipo neurologico, metabolico o psichiatrico e, tutt'altro che in
via eccezionale, la morte.
Ormai le Associazioni contro le vaccinazioni, che si stimano a centinaia nel
mondo e che si stanno organizzando anche a livello continentale, iniziano a
contare anche sui primi aiuti da parte della Classe Medica, ma ho potuto
sperimentare che se la cavano benissimo anche senza di noi, perché la forza
della verità e la forza dell'amore per i propri figli, alla lunga, sono
infinitamente più potenti del potere economico basato sulla non verità e
sull'egoismo.
Invito il Lettore a riflettere, perché alla fine, prima o poi, dovrà anche
lui scegliere da che parte stare dato che tra poco l'Industria farmaceutica,
facendo leva su ragionamenti puramente speculativi, PROPORRÀ ANCHE A LUI DI
VACCINARSI.
Dr. Roberto Gava (medico)
- i vaccini
Post by Julian Bashirsono altamente efficaci e sicuri.
http://www.mednat.org/vaccini/meningite_vaccini.htm
http://www.mednat.org/vaccini/1000_studi.htm
http://www.mednat.org/vaccini/autismo%20276.htm
http://www.mednat.org/vaccini/meningite_nigeria_morti.htm
http://www.mednat.org/vaccini/danni_neurologici.htm
Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i
Vaccini
IMPORTANTE: questo pdf:
http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
I vaccini non prevengono nulla anzi destabilizzano l'organismo (specie
il sist. Immunitario e quello gastro intestinale) portando il soggetto verso
le malattie piu' disparate, ma cio' fa' comodo alle case farmaceutiche per
mantenere anzi ampliare il mercato dei malati; visionare in www.mednat.org
/danni dei vaccini
"Vaccinatevi ! - E a proposito di sicurezza, ricordiamo che oltre a
reazioni locali (arrossamento, dolore, tumefazione, indurimento e prurito in
sede di inoculo) sono segnalate importanti reazioni di ordine generale,
quali febbre, malessere, mialgie, orticaria, angioedema, asma, allergie,
anafilassi sistemica, neuropatia ottica ischemica, neurite ottica, sindrome
oculo-respiratoria, poliangite microscopica, eritromelalgia, sindrome di
Guillan Barrè, paralisi del facciale.
L'aumento del numero delle vaccinazioni praticate ai bambini è una
delle cause dell'incremento delle allergie pediatriche ed esiste la
possibilità che la vaccinazione scateni l'autoimmunità in individui
geneticamente predisposti. vedi Immunodepressione da vaccino
Credo che sia importante diffidare da una informazione parziale e
aggressiva e che sia utile condannare la protervia commerciale che cerca di
nascondere le verità scientifiche che tanto difende, quando diventano
scomode."
By Dr. Eugenio Serravalle, pediatra - (articolo pubblicato su "Il Sole
24 Ore - suppl. Sanità Toscana")
Bibliografia:
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vedi anche Dati ISTAT sui Vaccini =
http://www.mednat.org/vaccini/Istatvaccino.htm
L'immunizzazione delle popolazioni
Post by Julian Bashirgarantisce protezione sia diretta (ai vaccinati) che indiretta (ai non
vaccinati). Se ragioniamo in termini di costi/benefici, le vaccinazioni
rappresentano la pratica medica più vantaggiosa.
BIBLIOGRAFIA
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febbrili nell'infanzia," Acta Paediatr Scand, marzo 1989; 78(2):291-295
"Epilessia a seguito di vaccinazioni infantili", J. of Pediatrics, Vol 102,
n.1
Potrei contninuare all'infinito..................sui vari danni dei vaccini
che costano il fallimento del sistema sanitario nei vari paesi del
mondo....per via anche dei medici "indottrinati" dalle universita' gestite
dalle case farmaceutiche...
La medicina non è soltanto
Post by Julian Bashircura delle malattie ma anche e soprattutto prevenzione.
Stai spacciando una tecnica di PROFILASSi per prevenzione....forse non
conosci l'etimolgia delle due parole e fau una grande confusione...
Quando vacciniamo
Post by Julian Bashirnoi facciamo prevenzione. In termini semplici, ma non banali, possiamo
affermare che in tema di pratica vaccinale prevenire è meglio che
combattere.
La pratica vaccinale è così vantaggiosa che oltre alle vaccinazioni
obbligatorie, vengono consigliate altre vaccinazioni quali quella del
morbillo, per esempio.
La Meningite e' una malattia generata anche e sopra tutto dai Vaccini !
infatti e' considerevolmente aumentata dopo le campagne vaccinali !
L'Epatite B e' stata "inventata" con il vaccino per la Polio Sabin =
visionare le comprovanti statistiche Istat !
Cosi come la Meningite e' stata inventata dai vaccini per la Polio +
EpatiteB !
Quello che le autorita' "sanitarie" non vogliono dire e' che la Meningite e'
anche frutto di alterazione della flora batterica intestinale = carenze
nutrizionali (malnutrizione = mancanza di magnesio + silice organica +
alterazione del ciclo dello zolfo) in soggetti con Terreno disordinato ed
immunodepressi da vaccinazioni precedenti e/o da mutazioni genetiche
ereditate da genitori vaccinati ! il batterio (menginococco) e' una cosa
assolutamente secondaria !
Aifa chiede sospensione campagna tv vaccino antipneumococco
http://www.agenziafarmaco.it/aifa/servlet/section.ktml?target=&area_tematica=INFO_SPER_RIC§ion_code=AIFA_ISR_ATTUALITA&entity_id=111.129195.1160489540634
Spot televisivo sul vaccino antipneumococco - Richiesta di sospensione
L'AIFA ha chiesto la sospensione di una campagna pubblicitaria televisiva a
favore della vaccinazione per l'infanzia contro lo pneumococco, promossa
dalla Federazione Italiana Medici Pediatri.
Tale campagna, infatti, non risulta autorizzata né dall'AIFA né dal
Ministero della salute e contiene messaggi non conformi alle indicazioni
date dal Piano Sanitario Nazionale 2005-2007.
L'AIFA ha chiesto, a riguardo, la verifica della violazione del D.Lg
219/2006 in tema di pubblicità al pubblico per i farmaci soggetti a
prescrizione.
By Aifa - 10/10/2006
Vaccini per la Meningite: i dati che i media non diffondono
Si assiste in questi ultimi tempi ad una fortissima pressione massmediatica
sulle meningiti e di conseguenza sui vaccini antipneumococco e
antimeningococco di tipo C immessi di recente in commercio, oltre che sul
vaccino antihaemophilus b che si usa già massicciamente da qualche anno e
che è contenuto nei vaccini esavalenti. Escono da più parti dati allarmanti,
i mass media incutono timori e due disegni di legge sono stati presentati
alla Camera e al Senato per introdurre le vaccinazioni contro pneumococco e
meningococco C gratuitamente e in massa sui bambini.
Ci sono però molti dati interessanti che vengono taciuti, riflessioni che
non vengono fatte, notizie incomplete o non corrette. Ecco dunque qualche
strumento in più per pensare e giudicare con senso critico e consapevolezza.
Occorre innanzi tutto chiarire i seguenti punti:
a) quali e quante sono le meningiti e per quali esiste vaccino;
b) i vaccini esistenti consentono di difendersi solo da alcune delle
meningiti esistenti;
c) efficacia a lungo termine: non ci sono ancora studi;
d) la vaccinazione di massa provoca un mutamento dei sierotipi di meningite
nella popolazione
infantile, favorendo la proliferazione e la maggiore aggressività di
sierotipi non coperti dai vaccini esistenti;
e) mortalità per meningiti batteriche: i dati dell'ISS forniscono stime
assai più basse di quelle fatte circolare sui media;
f) i dati del Vaers (sistema di vaccinovigilanza americano) offrono un
quadro preoccupante dei possibili eventi avversi di questi vaccini.
Innanzi tutto occorre spiegare che esistono diversi tipi di meningite. Ci
sono quelle batteriche contro le quali esistono tre vaccini: antihaemophilus
di tipo B, antipneumococco e antimeningococco di tipo C.
Questi tre vaccini non forniscono protezione contro tutte le meningiti
batteriche esistenti, ma solo per alcuni sierotipi. Un esempio per tutti: il
meningococco di tipo B, contro il quale la vaccinazione non protegge essendo
stata studiata solo per il tipo C, rappresenta nel nostro Paese circa il
50-60% delle meningiti di questo genere. Quindi, cosa occorre dire ai
genitori che sono stati indotti a ritenere la vaccinazione come protezione
assoluta ? Esistono poi numerosi tipi di pneumococco, sono 23 i più comuni,
come riporta l'Istituto Superiore di Sanità (1).
Il nuovo vaccino, molto pubblicizzato attualmente, che viene somministrato
ai bambini sotto i due anni di età induce protezione contro 7 sierotipi.
Passiamo alla meningite da haemophilus influenzae: nel 2004 su 34 casi
totali di infezione da haemophilus,
solo 8 casi erano dovuti al tipo per il quale esiste il vaccino. Esistono
poi le meningiti virali, contro le quali non esistono vaccini. Quindi,
anziché generalizzare e indurre i cittadini a credere di possedere armi per
combattere tutte le meningiti, occorre puntualizzare che le "armi" esistenti
consentono di procurare anticorpi solo contro una piccola parte di queste
infezioni. Ma quanto dura la protezione fornita dalla vaccinazione
esistente? Al momento non si sa con precisione. Da una ricerca condotta
sulle banche dati mediche, non risultano essere ancora stati prodotti studi
sull'efficacia a lungo termine per questi vaccini; si sa solo che dopo 4
anni si riscontrano ancora anticorpi contro il meningococco C. E dopo ? Al
momento non è dato sapere se dopo 5, 6 o 10 anni i bambini saranno ancora
protetti contro le infezioni batteriche per le quali hanno ricevuto il
vaccino.
Veniamo ai dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità in merito al
numero dei casi di infezione invasiva (meningite o sepsi) nella popolazione
infantile. Numero dei casi significa il numero di coloro che hanno contratto
l'infezione invasiva, tenendo conto di tutti, sia di quelli che sono guariti
sia di quelli che hanno riportato conseguenze permanenti. Secondo l'Iss (2),
i casi di infezione nel 2004 in Italia da pneumococco nella fascia di età
0-10 anni sono 29 (dati elaborati e resi disponibili al gennaio 2005),
mentre quelli per meningococco di tipo C nel 2004 sempre da 0 a 10 anni sono
42. Sempre secondo l'Iss, la mortalità della meningite da pneumococco si
aggira intorno al 10,5%, mentre quella da meningococco di tipo C (nel 2004)
intorno al 20%: quindi i morti all'anno non sono 40 (come è stato affermato
in sede di illustrazione del disegno di legge presentato alla Camera [3]),
bensì circa 11 (3 per lo pneumococco e 8,4 per il meningococco C). Sarebbe
anche interessante sapere se nei rari casi in cui l'infezione è letale si
riscontrano circostanze e condizioni simili tra i bambini colpiti.
E ora veniamo ai dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, il
sistema di vaccinovigilanza americano. Secondo uno studio pubblicato sulla
prestigiosa rivista medica JAMA (4), le reazioni avverse riportate durante i
primi due anni (2000-2002) di utilizzo di massa del vaccino
antipneumococcico eptavalente (quello in uso anche in Italia) sono state
4.154 tra bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni, con un'incidenza di
13,2 segnalazioni ogni centomila dosi distribuite. Nel 74,3% delle
segnalazioni erano stati somministrati insieme altri vaccini.
Si legge nel sunto reso disponibile da JAMA: "Ci sono state 117 morti e 34
casi di infezione invasiva da pneumococco che con alta probabilità
significano l'inefficacia della vaccinazione (per quei soggetti, nda).
Eventi immuno-mediati sono capitati nel 31,3% delle segnalazioni. I 14
pazienti con anafilassi e reazione anafilattoide sono sopravvissuti. 14
pazienti hanno sviluppato trombocitopenia e altri 6 malattia da siero. Nel
38% delle segnalazioni ci furono sintomi neurologici. Convulsioni sono state
descritte in 393 segnalazioni, incluso 94 casi di convulsioni febbrili. (.)
Malgrado ci siano grandi limiti nei dati dovuti a sorveglianza passiva e sia
necessaria cautela nella loro interpretazione, i sintomi presentati da pochi
bambini più di una volta dopo successive dosi di antipneumococcico
eptavalente, incluso reazioni allergiche, pianto anormale e prolungato,
agitazione, dispnea e dolori intestinali, richiedono continua sorveglianza,
così come le rare segnalazioni di eventi potenzialmente gravi come le
convulsioni, reazioni anafilattiche o anafilattoidi, ecc.".
Esistono poi segnalazioni riportate sul Bollettino Australiano degli Eventi
Avversi ai farmaci (5), secondo cui due bambini vaccinati hanno contratto e
manifestato comunque un'infezione invasiva dovuta ad un sierotipo di
pneumococco contro il quale il vaccino in teoria ricevuto avrebbe dovuto
proteggerli. E' poi stato rilevato un altro grosso problema: la vaccinazione
di massa dei bambini con vaccino antipneumococcico sta provocando una
trasformazione dei ceppi batterici che causano la malattia, che diventano
resistenti agli antibiotici, soprattutto la penicillina, con inevitabili
conseguenze negative sulla possibilità e l'efficacia di cura e terapia.
Ad affermarlo sono i ricercatori della facoltà di medicina dell'università
israeliana Soroka (6), che, nel sud di Israele, hanno documentato la
presenza di ceppi di pneumococco resistenti alla somministrazione di
penicillina, cioè per i quali la terapia con l'antibiotico non ha efficacia.
Il dottor Nurith Porat, che ha coordinato lo studio, ha spiegato anche
all'agenzia di stampa inglese Reuters (7) che dopo l'introduzione
generalizzata nel 2000 della vaccinazione di massa dei bambini con vaccino
coniugato antipneumococcico si è registrato uno spostamento verso i ceppi
batterici non contenuti nel vaccino stesso, che si sono moltiplicati
prendendo il sopravvento e acquisendo una forte resistenza agli antibiotici.
Gli autori nel loro studio concludono che "i sierotipi di pneumococco
resistenti agli antibiotici derivano dalla trasformazione capsulare dei
sierotipi contenuti nel vaccino".
Lo studio israeliano, in realtà, non fa altro che confermare una ipotesi già
annunciata nel 2000 dal National Vaccine Information Center americano
(Nvic), l'agenzia di informazione critica sui vaccini che conta negli Usa,
tra le proprie fila, validissimi medici ed esperti. Barbara Leo Fisher,
presidente del Nvic (www.nvic.org), ha infatti ricordato per l'occasione che
quattro anni fa alla seconda conferenza pubblica internazionale sulle
vaccinazione la dottoressa Erdem Cantekin aveva già predetto quanto poi è
stato dimostrato e cioè che "l'utilizzo massiccio del nuovo vaccino
coniugato, contenente 7 ceppi pneumococcici resistenti agli antibiotici,
avrebbe premuto sugli altri più di 80 ceppi per diventare dominante". Quindi
molti microrganismi si adattano a sopravvivere quando una vaccinazione di
massa tenta di eliminarli. La letteratura scientifica documenta anche
segnalazioni di casi specifici di patologie insorte in soggetti che hanno
ricevuto il vaccino antipneumococcico, sia per quanto riguarda il prodotto
da somministrare sotto i 2 anni sia riguardo il vaccino da somministrare dai
2 anni in su fino all'età adulta. Nel 2002 una donna di 67 anni fu
ricoverata in ospedale con una eruzione e una linfoadenopatia cervicale
insorta una settimana dopo il vaccino (8).
Quattro mesi dopo, la donna manifestò edema in viso e sulle gambe e disturbi
visivi; successivi esami mostrarono un ingrossamento di fegato e milza,
linfoadenopatia para-aortica e uveite. E' stata anche segnalata vasculite
leucocitoclastica dopo il vaccino (9).
Puntiamo ora l'attenzione su quanto accaduto in altri Paesi europei dopo l'introduzione
di massa del vaccino antimeningococco di tipo C. In Scozia, dal rapporto
fornito da Eurosurveillance (10), dopo l'introduzione estesa del vaccino
contro il tipo C si è registrato un aumento di morti causati dal
meningococco di tipo B. Da situazioni come questa è stato ipotizzato che
introdurre massicciamente un vaccino contro un sierotipo, possa indurre la
proliferazione e la maggiore aggressività di altri sierotipi contro i quali
non c'è vaccino. Si tratta del principio,
secondo cui i batteri e i virus, se attaccati massicciamente su un fronte,
tendono a mutare rapidamente per poter sopravvivere. Un'evoluzione inattesa
della vaccinazione di massa contro il meningococco di tipo C si è avuta
anche in Spagna, dove, dopo estesa campagna vaccinale, è stata riscontrata
la presenza di un tipo B molto virulento che i ricercatori ipotizzano possa
essere derivato da una mutazione genetica del tipo C 'vaccinabile' (11).
Nello studio i ricercatori riportano anche come la vaccinazione sia iniziata
nel 2000 e dal 2001 al 2003 siano stati registrati 111 casi di infezione da
meningococco di tipo C tra i vaccinati. Per quanto riguarda i cosiddetti
'case reports', cioè i casi specifici di eventi avversi riscontrati dopo
vaccinazione, si può citare una encefalomielite acuta disseminata
postvaccinale segnalata nel 1997 in una 25enne dopo vaccino bivalente
antimeningococco A e C (12), per la quale i medici hanno ipotizzato anche il
meccanismo causa-effetto. Una segnalazione più recente riguarda, nel 2001,
una 17enne che dopo vaccino antimengococcico C ha manifestato una porpora di
Henoc-Schonlein: vasculite con eruzione cutanea su quasi tutto il corpo,
febbre, dolori addominali, tachicardia, dolori articolari e gonfiori (13).
Naturalmente, sulla base delle evidenze scientifiche, la cosa migliore da
fare risulta essere quella di riflettere e cercare di capire se la
vaccinazione "sempre e comunque" possa avere un senso oppure no.
1) http://www.simi.iss.it/sintesi1.htm
2) www.simi.iss.it/dati.htm
3) (ANSA) - ROMA, 1 FEB - Rendere la vaccinazione anti-meningite
obbligatoria e gratuita in tutta Italia è l'obiettivo della proposta di
legge presentata alla Camera dall'on. Dorina Bianchi (gruppo Misto).
Analogamente al ddl presentato in Senato, primi firmatari Luciano Magnalbà
(An) e Marina Magistrelli (Margherita), il ddl presentato alla Camera
prevede l'inserimento della vaccinazione anti-meningite nei livelli
essenziali di assistenza (LEA). "In Italia esistono situazioni diverse da
regione a regione per tutte le vaccinazioni", ha rilevato Dorina Bianchi, e
a spingere verso un provvedimento che renda la vaccinazione anti-meningite
obbligatoria e gratuita sono i dati più recenti relativi alla diffusione
della malattia. "Negli ultimi dieci mesi - ha aggiunto - sono morti 40
bambini, vale a dire che ogni settimana in Italia un bambino muore di
meningite". Senza contare, ha aggiunto, gli alti costi dovuti alle
conseguenze della malattia. Secondo la parlamentare un provvedimento come
questo potrebbe aprire la strada ad un discorso più ampio sulle vaccinazioni
in Italia. Sarebbe opportuno, ha concluso, promuovere "campagne di
sensibilizzazione dei genitori da parte dei medici di famiglia e dei
pediatri e sapere in ogni regione quanti bambini accedono alle vaccinazioni".
4) "Postlicensure safety surveillance for 7-valent pneumococcal conjugate
vaccine", Jama, Vol. 292 No. 14, 13
ottobre 2004. Autori: Wise, Iskander, Pratt, Campbell, Ball, Pless, Braun.
http://jama.amaassn.org/cgi/content/abstract/292/14/1702
5) http://www.tga.gov.au/adr/aadrb/aadr0410.htm#1 Australian Adverse Drug
Reactions Bulletin
Volume 23, Number 5, October 2004 - Segnalato anche su
http://www.news.com.au/common/printpage/0,6093,11008696,00.html NEWS.com.au,
Australia
6) "Emergence of penicillin-nonsusceptible streptococcus pneumoniae clones
expressing serotypes not present in the antipneumococcal conjugate vaccine".
Autori: Porat, Arguedas, Spratt, Trefler, Brilla, Loaiza, Godoy, Bilek,
Dagan. Affiliazione: facoltà di medicina Soroka University, unità di
malattie infettive pediatriche, Beer-Sheva, Israele. Pubblicato il 15
dicembre 2004 su Journal of Infectious Diseases, 190(12):2154-61.
7) Agenzia di stampa Reuters Health, da New York, 8 dicembre 2004
8) "Minimal change nephrotic syndrome, lymphadenopathy and
hyperimmunoglobulinemia after immunization with a pneumococcal vaccine".
Clin. Nephrol., luglio 2002; 58(1):68-72. Dipartimento di medicina interna,
National Defense Medical College, Tokorozawa, Saitama, Giappone.
9) Am J Infect Control. 1998 Jun;26(3):365-6.
"Leukocytoclastic vasculitis after pneumococcal vaccination." Autori: Fox
BC, Peterson A.
10) www.eurosurveillance.org/ew/2004/041118.asp#4 rapporto del 26 ottobre
2004. Autori: McMenamin e Mooney, Health Protection Scotland, Glasgow
11) "Impact of the meningococcal C conjugate vaccine in Spain: an
epidemiological and microbiological decision". Autori: Cano, Larrauri,
Mateo, Alcalà, Salcedo, Vàzquez. Eurosurveillance, Vol. 9, luglio-agosto
2004.
www.eurosurveillance.org/em/v09n07/0907-223.asp
12) "Acute disseminated encephalomyelitis and meningococcal A and C vaccine:
case report". Aeq.Neuropsiquiatr. settembre 1997; 55(3B):632-5. Autori: Py
Mo, C. Andre. Affiliazione: servizio di neurologia, ospedale universitario
Clementino Fraga Filho, Rio de Janeiro, Brasile.
13) "Henoc-Schonlein purpura following meningitis C vaccination",
Rheumatology, 2001; 40:345-346. Autori: Courtney, Patterson, Lee.
Affiliazione: dipartimento di reumatologia, Craigavon Area Hospital,
Belfast.
QUALCHE CENNO INTERESSANTE sul VACCINO per l'HAEMOPHILUS B (per la
Meningite)
Un altro capitolo interessante si può aprire sul vaccino antihaemphilus b.
Oltre a quanto già riportato nell'articolo
principale, ci sono notizie sulle quali vale la pena riflettere. I
ricercatori hanno riscontrato che, dopo vaccinazione di massa contro
Haemophilus influenzae B (Hib) sui bambini, nel Regno Unito e in Olanda
dapprima la malattia è scesa, ma qualche anno dopo, malgrado coperture
pressochè totali, i casi hanno ricominciato ad aumentare (1). Si legge nello
studio: "Il Regno Unito e l'Olanda furono i primi paesi a introdurre il
vaccino coniugato contro l'Hib nel 1992. Nel 1991 si ebbero 907 casi di
infezione invasiva nel Regno Unito, diminuiti a 38 nel 1998 e poi aumentati
fino a 144 casi nel 2001 e a 266 nel 2002. (.) Il maggior incremento dei
casi si registrò in bambini correttamente vaccinati secondo lo schema
vigente nel Regno Unito". Si assiste poi alla presenza di infezione invasiva
da Hib in bimbi sia vaccinati che non vaccinati in Canada tra il 2001 e il
2003. I ricercatori dell'ospedale dei bambini della Columbia britannica di
Vancouver (2) sono stati chiari in proposito: su 58 casi di infezione
invasiva, solo 7 non erano vaccinati, 13 erano vaccinati in maniera
incompleta e 38 erano stati completamente vaccinati. Uno studio inglese dell'agosto
2004 (3) ipotizza che il ripresentarsi di infezioni invasive malgrado
generalizzate coperture vaccinale possa essere addebitato al fatto che gli
anticorpi indotti dalla vaccinazione si riducono o scompaiono nei bambini
entri i primi 5 anni di vita. Addirittura un bambino di 10 mesi, nel luglio
2004, che presentava adeguati anticorpi Hib e che era stato completamente
vaccinato, è morto a causa di una sepsi dovuta a haemophilus influenzae di
tipo b (4).
Sono poi stati segnalati casi di sindrome di Guillain-Barrè dopo
vaccinazione e correlati ad essa (5), anemia immuno-emolitica (6) e casi di
meningiti comparse immediatamente dopo la somministrazione del vaccino e da
questo causate, secondo gli stessi medici. Al proposito si riporta un caso
emblematico.
Un bimbo di 4 mesi ha manifestato una grave meningite causata dal vaccino e
comparsa 3 ore dopo la somministrazione; i medici hanno asserito che "il
meccanismo e i dati favoriscono l'ipotesi che il vaccino sia responsabile
dell'infezione" (7).
4) "Postlicensure safety surveillance for 7-valent pneumococcal conjugate
vaccine", Jama, Vol. 292 No. 14, 13
ottobre 2004.
Autori: Wise, Iskander, Pratt, Campbell, Ball, Pless, Braun.
http://jama.amaassn.org/cgi/content/abstract/292/14/1702
5) http://www.tga.gov.au/adr/aadrb/aadr0410.htm#1
Australian Adverse Drug Reactions Bulletin
Volume 23, Number 5, October 2004 - Segnalato anche su
http://www.news.com.au/common/printpage/0,6093,11008696,00.html NEWS.com.au,
Australia
6) "Emergence of penicillin-nonsusceptible streptococcus pneumoniae clones
expressing serotypes not present in the antipneumococcal conjugate vaccine".
Autori: Porat, Arguedas, Spratt, Trefler, Brilla, Loaiza, Godoy, Bilek,
Dagan. Affiliazione: facoltà di medicina Soroka University, unità di
malattie infettive pediatriche, Beer-Sheva, Israele. Pubblicato il 15
dicembre 2004 su Journal of Infectious Diseases, 190(12):2154-61.
7) Agenzia di stampa Reuters Health, da New York, 8 dicembre 2004
8) "Minimal change nephrotic syndrome, lymphadenopathy and
hyperimmunoglobulinemia after immunization with a pneumococcal vaccine".
Clin. Nephrol., luglio 2002; 58(1):68-72. Dipartimento di medicina interna,
National Defense Medical College, Tokorozawa, Saitama, Giappone.
9) Am J Infect Control. 1998 Jun;26(3):365-6.
"Leukocytoclastic vasculitis after pneumococcal vaccination." Autori: Fox
BC, Peterson A.
10) www.eurosurveillance.org/ew/2004/041118.asp#4 rapporto del 26 ottobre
2004. Autori: McMenamin e Mooney, Health Protection Scotland, Glasgow
11) "Impact of the meningococcal C conjugate vaccine in Spain: an
epidemiological and microbiological decision". Autori: Cano, Larrauri,
Mateo, Alcalà, Salcedo, Vàzquez. Eurosurveillance, Vol. 9, luglio-agosto
2004.
www.eurosurveillance.org/em/v09n07/0907-223.asp
12) "Acute disseminated encephalomyelitis and meningococcal A and C vaccine:
case report". Aeq.Neuropsiquiatr. settembre 1997; 55(3B):632-5. Autori: Py
Mo, C. Andre. Affiliazione: servizio di neurologia, ospedale universitario
Clementino Fraga Filho, Rio de Janeiro, Brasile.
13) "Henoc-Schonlein purpura following meningitis C vaccination",
Rheumatology, 2001; 40:345-346. Autori: Courtney, Patterson, Lee.
Affiliazione: dipartimento di reumatologia, Craigavon Area Hospital,
Belfast.
Bibliografia:
1) "Reciente incremento de los fallos vacunales por Haemophilus influenzae
serotipo b", Pubblicato su: Enfermedade Infecciosas y microbiologia clinica,
1 agosto 2003, volume 21, numero 7, pag. 384-385. Aracil, Campos; centro
nazionale di microbiologia, istituto di salute Carlos III, Madrid
2) "Invasive Hameophilus influenzae type b infections in vaccinated and
unvaccinated children in Canada, 2001-2003", CMAJ, 4
gennaio 2005;172(1):53-6. Autori: Scheifele, Halperin, Law, King. British
Columbia's Children's Hospital, Vancouver.
3) "Long-term impact of vaccination on Haemophilus influenzae type b
carriage in the United Kingdom", Epidemiol.Infect., agosto 2004;132(4):765-7
4) Eur J Pediatr. 2004 Jul;163(7):412-3. Epub 2004 Apr 15.
"Fatal Haemophilus influenzae type b sepsis in a 10-month-old infant despite
complete vaccination and adequate Hib antibodies."
5) "Guillain-Barrè syndrome following immunisation with Hameophilus
influenzae type b conjugate vaccine", Eur.J.Pediatr., luglio
1993;152(7):613-4
6) "Vaccination-associated immune hemolytic anemia in two children",
Transfusion, agosto 2000;40(8):907-9
7) "Haemophilus influenzae meningitis following vaccination. Consequence or
coincidence?", Arch.Pediatr, aprile 1996;3(4):342-4
Post by Julian BashirIn tema di effetti collaterali neuropsichici da vaccini, non è stata
dimostrata alcuna correlazione con malattie quali la sclerosi multipla o
l'autismo infantile, tanto per citare quelle che più frequentemente sono
state chiamate in causa dai detrattori delle vaccinazioni. E' ovvio che la
vaccinazione, come ogni pratica medica, ha le sue controindicazioni. I
soggetti immunodefedati, in trattamento con corticosteroidi, farmaci
antirigetto, in terapia antitumorale, in soggetti con allergia documentata
alle proteine dell'uovo non devono essere somministrati vaccini prodotti su
uova embrionate di pollo e così via.
Oltre 1.000 studi medico scientifici pubblicati: sui DANNI dei VACCINI ecco
i "Veri benefici": http://www.mednat.org/vaccini/1000_studi.htm
Autismo: colpa del vaccino !
Le preoccupanti conclusioni della rivista scientifica Lancet.
L'autismo, la malattia resa celebre dal film Rain Man con Dustin Hoffmann,
sembra legato a un'infezione intestinale finora sconosciuta che un gruppo di
ricercatori britannici associa al vaccino trivalente contro il morbillo,
parotite e rosolia.
A sollevare l'inquietante sospetto sono i virologi del Royal Hospital di
Londra in un articolo sull'ultimo numero del settimanale medico Lancet
ispirato da uno studio condotto su 12 bambini che hanno sviluppato i primi
atteggiamenti autistici a pochi giorni dall'inoculazione del trivalente, sul
montare di una grave e cronica infezione intestinale.
Gli autori dello studio guidati dal Arie Zuckerman tuttavia sostengono che
il sospetto non deve allarmare ma servire da base per nuove ricerche e che
non è il caso di sospendere l'uso di un vaccino inoculato ogni giorno in
tutto il mondo a milioni di bambini difesi così contro mali potenzialmente
letali.
Secondo il gastroenterologo Andy Wakefiled, il trivalente andrebbe però
sostituito da tre separate inoculazioni in un anno per risparmiare
all'organismo dei bambini lo shock causato da una simultanea risposta
immunitaria a tre diversi vaccini. Tutti gli studiosi concordano comunque
sulla portata di questo shock ipotizzando che, occupando l'organismo con un
gravoso sforzo immunitario pilotato, il bambino non riesca a combattere
l'infezione intestinale apparentemente legata al virus, per quanto
inattivato, del morbillo.
Lo studio degli esperti del Royal Free, i quali sottolineano che fra autismo
e trivalente esiste per ora un'associazione ma non un legame causa-effetto,
mirava ad indagare la coincidenza notata fra l'insorgere dell'autismo e
l'inoculazione del trivalente, accompagnata dopo pochi giorni da
costipazione abbinata a irritazione e a crisi diarroiche. Dapprima i
ricercatori avevano pensato alla cosiddetta sindrome di Chron ma, sebbene i
sintomi accusati dai bambini presi in esame fossero molto simili, hanno poi
appurato che si tratta invece di una malattia finora sconosciuta,
genericamente battezzata per il momento iperplasia linfonodulare dell'ileo.
L'insorgere della malattia corrisponderebbe a cadute delle attività
intellettive ed emotive di nove bambini studiati che a pochi giorni
dall'inoculazione del trivalente, fra il 13/mo e il 15/mo mese di vita di
solito, cominciano a dimenticare i vocaboli già appresi e a soffrire di
crisi nervose alternate a periodi di mancata reattività a stimoli cui
avevano fino ad allora risposto.
Un'appropriata cura dell'infezione intestinale in altri casi sembra aver
corretto atteggiamenti autistici.
Secondo gli studiosi, in una fase critica dello sviluppo come il secondo
anno d'età, certi danni intestinali (prodotti anche con i vaccini) si
ripercuotono sul cervello che non riesce a processare molecole con funzioni
associate ai neurotrasmettitori ed effetti vagamente simili agli oppiacei,
assorbite attraverso cibi come latte e grano."
Post by Julian BashirDi recente è stato introdotto il vaccino contro il papilloma virus umano
(HPV) responsabile di una infezione sessualmente trasmessa causa diretta
del 70% circa dei carcinomi delle cervice uterine (ceppi 16 e 18). Questo
rappresenta il secondo vaccino ad azione anti-cancro, il primo - come ho
già scritto in altro post - è quello anti HBV.
Se i nostri figli non devono più temere di ammalare e di morire di
Difterite, Poliomielite o Vaiolo lo dobbiamo alla pratica vaccinale.
http://www.ministerosalute.it/speciali/piSpeciali.jsp?id=66
http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/childhoodimmunization.html
A dimostrazione della malafede del Ministero della "salute" italiano,
si consiglia di visitare il sito del Ministero, nel quale NON vi e' NESSUN
accenno,
agli oltre 1.000 studi medico scientifici che dimostrano la pericolosita'
dei Vaccini,
ma al contrario vi si trovano solo i "benefici" indimostrati !
Statistiche manipolate
La vaccinazione risveglia patologie considerate scomparse:
http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=18808
MINISTERO della SALUTE
a) pubblicano le statistiche riguardanti i soggetti che manifestano i
sintomi dell'influenza
(in questo modo chi legge pensa che siano i casi reali di influenza da
virus)
b) omettono di pubblicare quelle dei "casi reali" di influenza da virus.
(rilevati mediante esami di laboratorio da parte dei centri di sorveglianza
virale).
come precisato, il numero dei casi reali (punto b) sono il 4% dei soggetti
che presentano i sintomi dell'influenza (punto a).
Ogni anno propagandano l'uso dei vaccini spaventando la gente con la
minaccia che i virus dell'influenza colpiranno MILIONI di persone (di solito
danno cifre dai 5 ai 10 milioni), in realtà quel numero è la stima dei
soggetti che manifesteranno i SINTOMI tipici dell'influenza (le comuni
malattie da raffreddamento) ove saranno inclusi, in misura molto ridotta,
anche i casi di cio' che i medici Allopati ufficiali dicono sia proveniente
da virus.
Basta prestare un minimo di attenzione ai dati pubblicati sul sito del
Ministero della Salute per scoprire l'INGANNO.
Nella stagione 2005-2006, i medici sentinella arruolati per la sorveglianza
epidemiologica, hanno segnalato 2.274.125 casi di SINDROME influenzale.
Le indicazioni per il calcolo delle stime le fornisce direttamente il
Ministero sul suo sito. Dice che per sapere quanti casi di sindrome
influenzale si sono verificati in Italia bisogna moltiplicare il numero di
casi diagnosticati (rilevabile dalla tabella nella colonna incidenza
globale) per 56.500 (il calcolo è una semplice proporzione in cui la
popolazione italiana è stimata attorno ai 56.500.000 di individui).
Nella tabella (doc. 1) la colonna "incidenza totale" è espressa come numero
di casi ogni mille assistiti per settimana, per cui il risultato stagionale
sarà dato dalla somma dei casi settimanali.
vedi: http://www.flu.iss.it/files/Italia2006-17.pdf
Risultato stagionale: 40,25 casi ogni 1000 assistiti 40,25 x 56.500 =
2.274.125 sono i casi di sindrome influenzale stimati in tutta l'Italia.
Siccome nella stagione 2005-06 solo il 4% dei campioni clinici raccolti ed
analizzati dall'ISS e dal CIRI sono risultati positivi per influenza, lo
dice il Ministero a pag. 3 della circolare n. 2 del 18/04/2006 (doc. 2), si
rileva che il VIRUS INFLUENZALE avrebbe colpito solo 90.965 persone.
(2.274.125 x 4% = 90.965)
CONCLUSIONE
In televisione, il prossimo autunno, racconteranno che quest'anno il VIRUS
dell'influenza ha colpito oltre 2 MILIONI di persone, mentre in realtà se si
presta attenzione alla circolare nr. 2 del Ministero della Sanità, si scopre
che sono appena 90 MILA.
vedi (doc. 2) :
http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_normativa_762_allegato.pdf
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA
In Italia, l'andamento stagionale delle Sindromi simili all'influenza (ILI)
è rilevato attraverso una rete di medici sentinella, denominata Influnet,
coordinata dal Ministero della Salute.
La sorveglianza si basa sulle rilevazioni e segnalazioni di SINDROME
INFLUENZALE da parte di circa 1000 medici di Medicina Generale e Pediatri, a
partire dall'inizio della 42° settimana dell'anno fino all'ultima settimana
del mese di aprile dell'anno successivo.
I medici sentinella effettuano, quando è possibile, i "tamponi faringei" sui
soggetti che manifestano Sindromi Influenzali e provvedono a repertarli in
campioni clinici per il centro sorveglianza virologica.
SORVEGLIANZA VIROLOGICA
Alla sorveglianza epidemiologica si affianca la sorveglianza virologica, che
mira a verificare la circolazione dei diversi ceppi di virus influenzali,
mediante esami di laboratorio su campioni clinici prelevati dai pazienti con
sintomatologia influenzale, da parte dei medici sentinella segnalatori.
L'attività di monitoraggio viene coordinata dal Centro Nazionale Influenza
dell'Istituto Superiore di Sanità, che si avvale della collaborazione di una
rete di 15 laboratori regionali che provvedono alla raccolta dei campioni e
alla identificazione dei virus.
Commento NdR: Anche in questo caso (come in altri casi) si evidenzia in modo
inequivocabile le MISTIFICAZIONI degli organismi pubblici e quindi dei
media, da loro informati in modo parziale e mistificatorio, per favorire,
con le informazioni adatte, il diffondere attraverso il Terrorismo
mediatico, la Paura, nella popolazione ignara e per poter ricattare i
Politici per ottenere denaro per la falsa ricerca.sui virus...
inesistenti..e/o magari inventati e prodotti dagli stessi produttori di
farmaci e vaccini, infatti....guardando attentamente il grafico nr. 2
pubblicato qui: http://www.flu.iss.it/risultati_05-06.htm
ci si accorge che il numero dei soggetti che manifestano i sintomi
dell'influenza non sono costanti tutti gli anni.
In un altro documento del ministero, che nel corso della stagione 2004-2005,
i casi positivi al virus dell'influenza sono stati il 30% di quelli che ne
hanno manifestato i sintomi (che guarda caso in quella stagione hanno
raggiunto un numero elevatissimo).
Per cui pare strano che quest'anno (2005-2006) la riduzione impressionante
dei casi di sindrome influenzale, abbia impedito ai cosiddetti "virus
dell'influenza" di contagiare i soliti "MILIONI di persone", ciò nonostante
gli aumenti di contagio previsti e reclamizzati, per effetto del "virus
dell'influenza dei polli".
E' proprio vero che il virus esiste solo nella testa dei polli umani che
ancora credono all'utilità dei vaccini !
http://www.mednat.org/vaccini/statistiche_ministero_false.htm
nel ns Portale MOLTO ma MOLTI particolari in piu'.....sui DANNI dei VACCINI
--
dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) - Giornalista pubblicista - Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
www.mednat.org
"Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il
tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene
accorgere, in una dittatura. E il tentativo di limitare l'arte della
medicina solo ad una classe di persone, rappresenterà la Battaglia della
scienza medica".
(By Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA - 17
Sett 1787)
220 anni dopo questa situazione di dittatura sanitaria si e' realizzata
e TU caro lettore cosa fai per contrastarla ??